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Quando si converte un garage, ci sono alcuni punti da considerare. Vi mostriamo cosa dovreste considerare prima di una conversione, per prepararvi in modo ottimale
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Ing. Gianrico Delfino
Nell’articolo si analizza un tipo di chiusura tagliafuoco ancora poco conosciuto, spesso ignorato. Sono quelle destinate a chiudere le aperture di passaggio, attraverso pareti di compartimentazione, di impianti automatici di trasporto, quali nastri, rulliere, carrelli su monorotaia o simili.
Confrontando questi prodotti con le porte tagliafuoco si osserva che le classificazioni sono simili, ma le normative di riferimento sono diverse, in quanto i problemi tecnici e funzionali sono effettivamente differenti. Vengono analizzati i decreti ministeriali e le normative europee che, negli anni, si sono occupati di questi prodotti e la documentazione che deve accompagnare il prodotto. Infine si ricorda la possibilità di marcatura CE secondo la procedura ETA.
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Le porte dei garage sono esposte alle influenze esterne tutto l'anno. Il freddo, la luce del sole e l'umidità non dovrebbero danneggiare il materiale. Le superfici delle porte sono rivestite con materiali speciali. Devono essere resistenti ai raggi UV. L'aspetto attraente, che, a seconda del design, per esempio, imita il legno o ha una lucentezza metallica, dovrebbe essere mantenuto a lungo. I prodotti devono essere protetti in modo ottimale contro la ruggine e la corrosione.
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Dal puro aspetto, il parquet in legno massiccio di solito non si distingue dal parquet prefabbricato, perché la differenza sta nella struttura del materiale. Il parquet in legno massiccio è composto da tavole di legno intere. Il parquet finito, invece, è composto da diversi strati.
